Molte persone accusano malesseri in presenza di favette sfuse che normalmente si trovano sui banchi delle rivendite o nei ristoranti.
Nel 2002 l’Intercral Sardegna ha avviato, in collaborazione col Prof. Renzo Galanello (Direttore dell’Ospedale Microcitemico di Cagliari) e con la partecipazione dell’Università della Terza Età di Quartu S. Elena, una ricerca specifica sul fenomeno.
Le analisi condotte nell’Ospedale Microcitemico di Cagliari hanno escluso un legame diretto tra i malesseri e la carenza enzimatica del favismo.
In attesa che la ricerca approfondisca le sue conoscenze, è stata realizzata la pubblicazione "Favismo e dintorni" che fornisce indicazioni sulle precauzioni sanitarie da seguire e le proposte sociali da perseguire:
- vendere le favette in buste chiuse per ridurre la dispersione delle loro sostanze volatili.
- apporre cartelli indicativi nelle rivendite e ristorazioni per segnalare la presenza dei baccelli.
In collaborazione con l’ANCI è stata divulgata la proposta ai Comuni della Sardegna, che in buona parte hanno finora aderito all’iniziativa emanando un apposito decreto.
Se il tuo Comune non lo ha ancora fatto proponilo tu presentando anche la bozza di decreto.