Certi
prodotti edili e di uso domestico contengono micro fibre di amianto
gravemente dannose. Il loro smaltimento è regolato per legge ed a carico
dei proprietari. Ma per evitare gravosi costi vengono spesso buttati in
campagna, nei corsi d'acqua, nei rifiuti urbani. Si crea così un
disastro ambientale incontrollabile ed irreversibile.
L'iniziativa
avviata dall'Intercral Sardegna nel 2006, mirata a contrastare il
degrado e ricuperare l'ambiente in cui viviamo, intende anche sostenere
che è ingiusto addebitare ai proprietari l'onere per smaltire un
prodotto che è stato messo in vendita e si è poi rivelato nocivo.